Gli opportunisti auto-illuminati. Dopo la gita in #Quirinale del #M5S. Chi è responsabile paghi

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Oggi avevo segnalato come i parlamentari M5S si dedicassero esclusivamente a chiedere incarichi (sarebbe meglio dire “pretendere”) e poltroni (vice presidenze, presidenze di commissioni, questori e segretari) invece che presentare e depositare uno straccio di proposta di legge derivato dal loro programma in 20 punti tanto decantato e sbandierato. Su 250 e passa testi depositati in parlamento non uno porta a questa mattina la loro firma. Inoltre segnalavo il gran vociare di accuse etc a chi stava facendo il suo lavoro (Grasso e Boldrini sui tagli di spese) invece di appoggiare e integrare e proporre proprio (sarà un caso?) su un loro cavallo di battaglia.
Dicevano che avrebbero invaso il parlamento (aprendolo come una scatola di tonno) con proposte, leggi, temi etc. Finora solo chiacchere, insulti, arroganza e non una proposta concreta.
Poi sono andati al Quirinale. E lì hanno fatto di peggio. Hanno presentato la richiesta di un mandato per governare senza indicare chi sarà l’uomo candidato come presidente del consiglio. Una cambiale in bianco. Prima mi dai l’incarico poi ti dico a chi l’hai dato. Un assurdo non previsto (a ragion veduta) dalla Costituzione. E ancora. Tutto questo basandosi su in falso: “siamo il primo partito in termini di voti”, ha detto la capogruppo alla Camera Lombardi. É falso, sono il secondo calcolando tutti i voti compresi quelli degli italiani all’estero.
Poi la chicca. Se non ci date il mandato del governo – questo il succo – ci dovete dare la presidenza del Copasir e la Commissione di Vigilanza Rai. E questo dichiarato candidamente subito dopo che, sempre la Lombardi, aveva rivendicato che non avevano fatto e non avrebbero fatto mai nessuna trattativa o scambio.

E 10 SECONDI DOPO PROPRIO UNO SCAMBIO HANNO MESSO NERO SU BIANCO E LETTO DAVANTI AI MICROFONI E TELECAMERE!

Qui il video

Delirio di onnipotenza. Arroganza. Ignoranza consapevole di ogni regola costituzionale. Presunzione. Atteggiamenti ricattatori e autoritari. Totale opacità verso il pubblico (compresi i propri attivisti e elettori) sulla conduzione del proprio lavoro. Nessuna trasparenza nei propri processi democratici interni. Irritazione immotivata davanti anche alla più semplice delle domande. Nessuna trasparenza su regole e processi decisionali (ci si appella al web poi si spengono gli streaming quando le riunioni si fanno importanti e la “piattaforma” decisionale ancora non si vede). Incompetenza (più e più volte dimostrata anche nelle minutaglie comportamentali). Opportunismo (l’ossessione delle “poltrone” a dimostrazione). E mancanza di qualsiasi senso di responsabilità nei confronti dei propri elettori prima e del popolo italiano nella sua interezza poi. Questo è quello che ci hanno mostrato i 5S in meno di una settimana di legislatura.

Bene. La butto lì come una battuta. Visto che il Pd e Sel non faranno mai un governicchio con Pdl e Lega (ragazzi, non facciamo cazzate, eh?) se si andrà a votare senza aver messo una toppa alla situazione che stiamo attraversando a causa della scelta del M5S di chiamarsi fuori o della loro incompetenza, mi farò promotore di una class action nei loro confronti. Citandoli per danni.

Perché il danno che stanno facendo a ciascuno di noi, a ogni cittadino italiano, con i loro atteggiamenti da gerarchi di periferia, la loro irresponsabilità, la loro arroganza e la loro incompetenza (no leggi? no competenza! puoi parlare finché vuoi ma se non fai nulla non servi a niente) è enorme. E quantificabile. Singolarmente e collettivamente.

Una class action che inserisca un paradigma nuovo. Il politico che fa danni ai propri concittadini paghi non solo in termini politici, ma anche in termini materiali. Pagando denaro!

Direte, impossibile! Forse…

3 pensieri riguardo “Gli opportunisti auto-illuminati. Dopo la gita in #Quirinale del #M5S. Chi è responsabile paghi

  1. Dove si firma? 🙂
    Scherzi a parte, la mia sensazione è che stiano prendendo tempo. Purtroppo non sanno davvero dove mettere le mani e non hanno fatto un lavoro di preparazione che li facesse arrivare pronti al debutto. Gli altri partiti avevano già alcuni DDL pronti e al primo giorno utile hanno presentato le proposte. Loro no. La verità è che si sono presentati troppo presto alla ribalta nazionale, avrebbero dovuto aspettare altri 6 mesi e poi procedere. Certo, avrebbero rischiato di perdere l’onda, probabilmente i giornali e le tv avrebbero messo Grillo da parte per concentrarsi sullo scontro finale PD/PDL e quindi il 25% se lo sarebbero sognato. Resta il fatto che, almeno per onestà intellettuale, chiunque si candidi a ricoprire un ruolo dovrebbe avere la preparazione necessaria. E’ come presentarsi ad un colloquio non avendo nessuna delle caratteristiche richieste da chi offre il lavoro. Qui però c’è in gioco molto più che uno stipendio.

  2. Grillo da napolitano.
    e adesso cosa si saranno detti, intanto grillo si consulterà con Leggio, poi stileranno un comunicato per la stampa, dove non ci si capirà niente, quindi crimi e lombardi, dopo aver letto ed interpretato il comunicato ci faranno sapere il pensiero di Leggio, che però non sarà quello di grillo, e così via cantando passeranno i giorni e noi continueremo ad essere presi per i soliti fondelli.

  3. nulla rispetto alle successive dichiarazioni di disprezzo nei riguardi delle istituzioni, agli atteggiamenti stracafonal e alla questioni pregne di cui l’aneddotica si è arricchita nelle ore successive rispetto a questo post. Per esempio, costoro o chi per loro (portavoce/blogger/esperti) ci forniranno la documentazione che indicherà la destinazione dei proventi derivanti dal loro primo mese da parlamentari?

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