Quando la democrazia si mette a rischio per disattenzione

Un frammento della “Relazione dei Servizi di sicurezza al Parlamento” presentata nel febbraio 2018 che già all’epoca avrebbe dovuto alzare il livello di attenzione della politica sul fenomeno dell’estrema destra e della sua natura fascista e l’emersione di fenomeni razzisti. Relazione totalmente sottovalutata dal parlamento, dai partiti e -se non per pochi casi all’epoca isolati – della stampa nazionale. Uno dei tanti allarmi che la politica ha sottovalutato o, come nel caso dell’attuale maggioranza di governo, cavalcato alimentandolo per fini elettorali ignorando volutamente le ricadute negative sia sul piano della sicurezza che su quello culturale e sociale.

Lo pubblico senza alcuna ambizione se non quella di lasciarne traccia

La disamina degli eventi cyber occorsi a livello internazionale nel 2017 ha portato all’attenzione anche il filone delle campagne di influenza che, prendendo avvio con la diffusione online di informazioni trafugate mediante attacchi cyber, hanno mirato a condizionare l’orientamento e il sentimento delle opinioni pubbliche, specie allorquando queste ultime sono state chiamate alle urne. […] La destra radicale ha dimostrato un dinamismo crescente – con la nascita di nuove sigle cui aderiscono soprattutto fasce giovanili – che appare alimentato dal tentativo di gruppi d’area di intercettare le istanze nazionaliste e i sentimenti di insofferenza verso la presenza extracomunitaria, istanze e sentimenti che trovano numerose parallele espressioni in ambito europeo […] Sebbene l’ambiente italiano risulti a tutt’oggi distante da quello di altri Paesi europei, aumenta il pericolo di contaminazioni e di forme emulative rispetto a circuiti esteri a più marcata connotazione oltranzista così come quello di azioni xenofobe di forte impatto legate a pur sempre possibili incidenti di percorso nella convivenza con le realtà immigrate, specie in aree e contesti dove sia già presente un diffuso disagio sociale.

p.s. (Quante volte in questi anni, ogni volta che accennavo al problema del sempre più diffuso sentimento razzista e fascista che montava di giorno in giorno, sono stato liquidato con snobbistiche accuse di allarmismo da parte di fieri difensori della democrazia liberale. Il masochismo è una delle caratteristiche del presunto moderatismo italico fin dai tempi della “salita sull’aAventino”)

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