Sgomberi terrieri, militante dei Sem terra ucciso dalla polizia

Immagine 2Brasile – È stato assassinato con un colpo di fucile alla schiena durante un’azione per liberare una fazenda occupata nello Stato di Rio Grande do Sul. I leader del movimento puntano il dito contro la governatrice e il colonnello a capo dell’operazione

di Pietro Orsatti su Terra

Elton Brum da Silva era un militante del Movimento sem terra (Mst) brasiliano. È stato ucciso con un colpo di fucile alle spalle alle otto di mattina del 21 agosto durante lo sgombero della Fazenda Southall a São Gabriel nello stato di Rio Grande do Sul, occupata da alcune settimane dal movimento. Un testimone racconta che Elton dava le spalle del gruppo della polizia militare, costituito da 80 poliziotti militari, armati oltre a pistole e fucili perfino di spade. L’azione è stata molto violenta, uno dei militanti del Mst ha avuto una gamba amputata da un colpo di spada. «Quando ho sentito gli spari – racconta Rodrigo Escobar testimone di quello che è avvenuto – ho cercato di vedere cosa era successo, ma i militari avevano formato un cordone intorno. Noi stesi a terra non potevamo neanche aprire gli occhi e loro continuavano a colpire. L’azione è durata circa 20 minuti. Hanno lanciato lacrimogeni sui bambini che erano in gruppo e che noi tentavamo di proteggere. Quando tutto si è calmato ci hanno fatto entrare dieci alla volta nell’accampamento per raccogliere le nostre cose. In quel momento abbiamo visto che dove c’erano stati gli spari c’era un foglio di plastica nera che copriva il corpo».

Non è la prima volta che, con l’avvicinarsi delle elezioni (si vota a novembre) alcuni settori della società e dei poteri brasiliani, in particolare nelle zone rurali dove la pressione del movimento dei sem terra è diventata sempre più organizzata e evidente, spingono per un inasprirsi delle tensioni. La questione agraria, e la riforma che è stata inserita dal primo governo Lula nella costituzione federale, pur se non attuata come promesso, sta mettendo in gravi difficoltà gli interessi economici e politici del latifondismo e dell’industria agroalimentare brasiliana.

«Denunciamo la governatrice Yeda Crusius, che dal punto di vista gerarchico è a capo della Brigata Militare, responsabile di una politica di criminalizzazione dei movimenti sociali e della violenza contro lavoratori urbani e rurali – dichiara il coordinamento nazionale del Mst-. L’uso delle armi da fuoco nel trattare i movimenti sociali rivela che la violenza fa parte della politica di questo Stato». I dirigenti del movimento poi spiegano chi ha condotto l’azione a São Gabriel, ricordando che « il Colonnello Lauro Binsfield, Comandante della Brigata Militare, nella cui biografia ci sono altre azioni irresponsabili e violente contro i lavoratori, come quella dell’8 marzo quando utilizzò gli stessi metodi contro le donne della Via Campesina». Elton
Brum, che lascia moglie e due figli, in realtà stava aspettando che gli venisse consegnato il piccolo appezzamento di terra che gli era stato già attribuito dall’Incra (l’istituto per la riforma agraria) insieme ad altre 350 famiglie. Ma il tribunale statale si era rifiutato di espropriare, come invece indicato dall’istituto federale, parte della Fazenda Antoniasi.

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