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Pietro Orsatti
Uno che scrive, nato a Ferrara, cresciuto a Roma, espatriato per lavoro e ritornato pendolare. Comunque cammina troppo.
Ha collaborato per numerose testate giornalistiche italiane e estere. Ha lavorato presso il gruppo parlamentare verde e in associazioni ambientaliste come Legambiente e Friends of the Earth. Ha realizzato progetti web e campagne per ActionAid, ANCI, Un ponte per…, Ricerca e Cooperazione. Ha pubblicato per numerose testate giornalistiche occupandosi di ambiente , società, mafie e esteri. Ha pubblicato, fra gli altri, per: Diario, Il manifesto, Ag. Dire, L’Unità, Editoriale la Repubblica , Carta, La Nuova Ecologia, Reporter, Arancia Blu, Modus, Liberazione, Rasssegna Sindacale, Avvenimenti Left/Avvenimenti, Liberazione, Terra, AntimafiaDeuemila, Dazebao News, Roma Report, Peace Reporter, I Siciliani giovani, Agoravox. Ha collaborato con la Rai, Telesur, RedeBras e RadioPop, Radio Città Futura, Arcoiris.tv. E’ stato fondatore del progetto editoriale de Gli Italiani. Ha realizzato numerosi documentari e ha scritto per il teatro e curato la regia di alcuni spettacoli. Ha pubblicato nel 2009, per la casa editrice Socialmente, il libro “A schiena dritta”, con Coppola editore libro “L’Italia cantata dal basso” e "Segreto di Stato", ha pubblicato con Errant Editions gli ebook "Roma - un reportage" e "Utopia Brasil" e altri due ebook "Il lampo verde" e "L'Era Alemanna" in self publishing. Ha pubblicato nel febbraio 2014 con Floriana Bulfon il libro inchiesta Grande Raccordo Criminale per Imprimatur Editore. Sempre per Imprimatur ha pubblicato "Roma Brucia" (2015), "In morte di Don Masino" (2016) e a fine marzo 2017 è in uscita sempre per la stessa casa editrice "Il bandito della Guerra fredda". Con Imprimatur collabora su altri progetti editoriali.
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